VDI per workstation grafiche: condivisione delle GPU e performance eccellenti, senza i vincoli hardware.

VDI è l’acronimo di Virtual Desktop Infrastructure, la tecnologia che permette di virtualizzare i desktop. Grazie a VDI possiamo accedere al nostro desktop (inteso come lo “schermo” che racchiude tutti i programmi e i dati che ci servono per il lavoro, cioè la moderna scrivania o workplace) da qualunque dispositivo e in qualunque momento, con l’unico requisito di avere una connessione Internet.
Non importa quale pc o tablet si utilizzi, che sia il proprio o quello del proprio vicino: con un desktop virtuale basta accedere alla pagina di login, inserire le proprie credenziali e subito si accede al proprio ambiente, semplice e sicuro: i dati non risiedono sul vostro pc, ma sul Cloud!

Adozione del cloud in azienda: crescita a doppia cifra per il VDI.

Sempre più aziende stanno migrando le loro infrastrutture in Cloud, e questo si traduce in una crescita del mercato del VDI. A livello globale, il mercato del VDI è in crescita a doppia cifra tra il 10% e il 15%. Nel 2016 valeva $3,65 miliardi e si prevede che saranno triplicati nel 2023, anno in cui raggiungerà un valore di oltre 10 miliardi (fonte: Allied Market Research).
Il Covid-19 ha accelerato l’adozione della tecnologia cloud, che permette alle aziende di garantire la continuità operativa ai propri dipendenti, anche fuori sede, con un’elevata sicurezza. L’utente lavora da casa o dovunque si trovi, ma i dati non risiedono nel suo pc, bensì in una infrastruttura Cloud sicura e monitorata da specialisti IT come Furaco.

VDI per workstation grafiche

VDI per workstation grafiche, ad uso di progettisti e designer.

L’uso del desktop virtuale è particolarmente consigliato per progettisti e designer che utilizzano programmi di elaborazione grafica come CAD.
Per loro si delineano due profili principali:

  • l’utente on demand, che utilizza il programma solo per brevi periodi molto concentrati (di solito si tratta dei programmi più potenti, che servono a svolgere elaborazioni molto specifiche come nell’ambito della meteorologia e della geolocalizzazione)
  • l’utente continuativo, che utilizza il software grafico per una buona parte della propria giornata lavorativa (in prevalenza si tratta di software CAD).

L’utente VDI on demand

L’utente on demand lavora su pc molto costosi (anche decine di migliaia di euro) e li utilizza per brevi periodi per operare con software molto potenti. Un approccio VDI Cloud gli permetterebbe di creare un ambiente su un public Cloud (come Azure, AWS o Google Cloud) per un breve periodo configurando una macchina virtuale con le caratteristiche necessarie per far girare il software. La macchina virtuale così configurata è spesso molto potente, con un elevato costo orario. Avendo però un costo orario che termina quando si finisce il lavoro, l’utente risparmia rispetto all’acquisto di una workstation da molte migliaia di euro.

L’utente VDI continuativo

L’utente continuativo non ha convenienza ad attivare un’istanza ogni volta che deve usare il suo software. Configurare ogni volta un’istanza su Cloud pubblico, salvare o esportare i dati quando viene terminata (perché non vengano persi) ha poco senso per un lavoro che richiede continuità. In questo caso conviene un abbonamento mensile o annuale: un desktop virtuale sempre accessibile con tutti gli applicativi, utilizzabile da qualunque postazione (anche da un thin client). L’elaborazione dei dati avviene nel Cloud quindi non serve una workstation potente – e costosa – per lavorare sui software grafici (come CAD ad esempio).

In Furaco siamo esperti di Cloud e VDI per workstation grafiche!

La nostra esperienza IT al servizio delle aziende ci conferma quotidianamente i tanti vantaggi del Cloud:

  • la flessibilità per gli utenti;
  • la continuità di business a prova di pandemia;
  • la garanzia di sicurezza;
  • il risparmio in termini di gestione della flotta pc, dell’acquisto di hardware e della manutenzione.

Contattateci per maggiori informazioni, saremo felici di rispondervi e accompagnarvi nella migrazione al Cloud.

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